Progetto sport
La scelta di prevedere un tempo per il gioco e per le esperienze motorie e senso percettive va ricondotta all’incidenza che hanno per un bambino e per il suo vivere positivamente la nuova esperienza scolastica.
Sul piano del linguaggio corporeo, il bambino riesce meglio ad affrontare la separazione dalla famiglia, rinforzando la fiducia in se stesso.
Laboratorio continuità
Quando parliamo di continuità educativa ci riferiamo a tutte quelle attività finalizzate a trovare le connessioni e i collegamenti tra le diverse esperienze che il bambino compie contemporaneamente o in successione nei contesti di vita che gli appartengono.
Non si tratta di rendere omogenei ambienti ed esperienze che sono differenti fra loro, ma di costruire un filo coerente che colleghi le diverse specificità: in questo modo il bambino potrà mantenere, anche nel cambiamento, la consapevolezza della propria identità e del proprio ruolo.
I linguaggi non verbali, tipici del laboratorio espressivo (pittura, grafismo, teatro, gestualità, manipolazione, costruzione, musica..) sono particolarmente congeniali ai bambini perchè permettono loro di manifestare in maniera personale e originale vissuti, sentimenti, idee.
Saper utilizzare le tecniche espressive significa sia saper rappresentare e comunicare, sia attivare le dimensioni dell’immaginazione e della fantasia e della creatività.
Nella scuola dell’infanzia spesso si utilizzano attività come il disegno, il grafismo, la pittura… come momento conclusivo di esperienze.
Laboratorio logico matematico
Il nostro progetto educativo propone esperienze indirizzate a fondare competenze di tipo logico-matematico per potenziare la capacità di ragionamento, di risoluzione dei problemi, di orientamento e acquisizione di concetti specifici.
Laboratorio Linguistico
Il laboratorio linguistico è un “momento” organizzato e predisposto a misura di bambino, in esso possiamo attivare molte proposte e strategie adatte al potenziamento e all’utilizzazione funzionale del linguaggio.
Nella scuola dell’infanzia il linguaggio verbale è trasversale a molti percorsi didattici che vengono realizzati e presente in ogni situazione della quotidianità.
L’ insegnamento della seconda lingua (inglese) nella scuola dell’infanzia, non si configura come insegnamento precoce e sistematico della lingua straniera, ma come opportunità per sensibilizzare il bambino a un codice linguistico differente da quello materno e, più in generale, a un’“altra” cultura.
E’ opportuno chiarire che questo progetto non si caratterizza come insegnamento sistematico di una disciplina, ma come momento di sensibilizzazione del bambino ad un codice linguistico diverso dal proprio e, in senso più ampio, come conoscenza di altre culture.
È ormai abbastanza frequente imbattersi in esperienze di laboratorio d’informatica anche nelle scuole dell’infanzia: la formazione alle nuove tecnologie non può che partire da questo ordine di scuola, dove si pongono le basi del successivo sapere.
L’introduzione del computer nei primi anni della scuola dell’infanzia può far leva sulle conoscenze e sulle performance che già i bambini mostrano di possedere e può basarsi sul lavoro di gruppo e sulla didattica laboratoriale.
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