Il nido è uno spazio strutturato, pensato ed organizzato all’interno del quale il bambino ha la possibilità di crescere, condividere e fare attività.
Le educatrici che si prendono cura del benessere del bambino e della sua crescita individuale, lo fanno attraverso un lavoro di presa in carico, in un contesto programmato di responsabilità e attività, atte a fase dello sviluppo del bambino stesso.
Il progetto educativo – pedagogico, è quindi quell’insieme di interventi pensati per il bambino dai 6 ai 36 mesi, che manifesta bisogni relazionali, cognitivi e psicomotori, ai quali l’educatrice cerca di rispondere attraverso momenti di cura (nel senso più ampio del termine).
Le principali fasi della programmazione sono:
osservazione del bambino (determinazione dei loro bisogni),
definizione degli obiettivi,
elaborazione delle attività.
Attraverso i 5 sensi il bambino sviluppa l’immagine di sé ed entra in contatto con l’adulto e con l’ambiente che lo circonda.
È possibile mettere a disposizione, quindi, il tappeto tattile e il cesto dei tesoro (sperimentato dalla pedagogista Elinor Goldschmied).
Il tappeto tattile è un grande pannello creato con diversi materiali, sul quale il bambino potrà camminare, toccare con mani e piedi e provare le sensazioni di ogni materiale (liscio, ruvido, freddo, caldo..).
Il cestino dei tesori è un contenitore dove al suo interno sono situati dei “tesori” (oggetti di uso comune) che si possono trovare con facilità nell’ambiente familiare. Ad esempio oggetti naturali (conchiglie, spugne…), di legno (mollette, cucchiaio…), metallici (frusta da cucina, formine per biscotti…), di carta (scatole, rotoli..).
Per potere esplorare e manipolare gli oggetti in tranquillità, è fondamentale creare uno “spazio protetto” nell’angolo morbido della sezione.
Durante tutto l’anno le educatrici si propongono di offrire ogni giorno stimoli nuovi con l’intento di favorire un processo di apprendimento creativo con una particolare attenzione alla relazione, collaborazione all’interno del gruppo.
Le attività proposte saranno:
Gioco euristico: consiste nel proporre al bambino delle sacche contenenti materiali di recupero (carta, chiavi, pigne, tappi di sughero, barattoli..).
Gioco dei travasi: riempire e/o svuotare con diversi contenitori e con materiali naturali (foglie, pasta, riso..) per l’acquisizione di conoscenze spaziali quali sopra/sotto, vuoto/pieno..
Gioco simbolico: “far finta di ..” permette al bambino di incrementare l’imitazione spontanea di gesti quotidiani (cucinare, pulire, prendersi cura di ..)
Attività grafico-pittoriche e manipolative: i bambini potranno usare materiali e strumenti diversi (pennelli, spugne, rulli, tappi, tempera, alimenti come spezie, erbe aromatiche, frutta e verdura..) per sviluppare la coordinazione oculo-manuale, motricità fine e globale, la capacità di prensione e manipolazione, toccare, osservare, ascoltare…
Bottiglie sonore: strumenti musicali creati con materiale naturali.
Attività di lettura e drammatizzazione: per sviluppare la capacità di comprensione e comunicazione, momento per condividere esperienze ed espressione di un vissuto.
Gioco libero: il bambino esplora autonomamente gli spazi e i materiali presenti.
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